MILANO, 15 novembre 2009 - Continua la girandola di nomi in testa alla classifica di serie B. Nel pomeriggio c'era di nuovo l'Ancona, che ha regolato il Vicenza (2-0). Con in scia il Cesena che ha espugnato Mantova con Antonioli protagonista assoluto grazie a due rigori parati. Il Toro invece soffre il Piacenza del nuovo tecnico Ficcadenti e non va al di là dello 0-0. Tre punti in trasferta per il Gallipoli di Giannini che va a vincere a Cittadella.
ancona-vicenza 2-0 — Sessanta secondi netti. Tanto basta all'Ancona per fare due gol, tornare alla vittoria e riprendersi la leadership di questa serie B, in attesa del posticipo di stasera Lecce-Padova. Il ko di Crotone è già dimenticato. Salvioni contro il Vicenza chiedeva il necessario riscatto e così è stato. Anche se il Vicenza, almeno inizialmente, ha fatto un po' penare l'Ancona. Maran si è presentato con il solito 4-3-1-2, ma con i due attaccanti (Bjelanovic e Sgrigna) molto larghi, un po' per frenare le possibili avanzate dei terzini dell'Ancona e po' per regalare un pizzico di imprevedibilità alle incursioni di Botta, trequartista di professione. Ma le certezze del Vicenza si sono sgretolate al 24' e al 25'. Prima ha colpito Mastronunzio - non segnava dal 27 ottobre - e poi Miramontes. Tutto nel giro di un minuto. Il Vicenza ha provato a rientrare in partita, ma non c'è riuscito. Nemmeno le sostituzioni di Maran (dentro Fabiano, Sestu e Misuraca) sono riuscite a cambiare il corso degli eventi. Anzi nella ripresa l'Ancona ha avuto le occasioni per rendere ancora più ricco il proprio bottino con uno scatenato Mastronunzio (Fortin e la traversa gli hanno detto no). Vittoria meritata e primato temporaneo. L'Ancona non poteva trovare un modo migliore per presentarsi a quella che, in città, è la partita dell'anno: il derby con l'Ascoli, in programma sabato prossimo al Del Duca. (Matteo Massi)
lecce-padova 2-1 — Sul primato del Lecce c’è la firma preziosa di Giuseppe Vives. Il mediano campano firma al 39’ del secondo tempo il gol della vittoria di rimonta dopo il pareggio di Corvia (6 centri) al gol del veneto Jidayi. I giallorossi si esaltano nel primo tempo: De Canio piazza il fantasista francese Bergougnoux ad oscurare la fonte di gioco dei veneti Italiano, che non riesce ad impartire i ritmi di gioco. Il Lecce si esalta in fase offensiva ispirato dal transalpino e dalle corse di Angelo. Ci pensa Agliardi a chiudere la porta sui tiri di Angelo e Defendi, che reclama anche un calcio di rigore (ingenuità di Trevisan). Il Padova si sveglia con il gong suonato da Rabito con una fiondata che spedisce al 37’ p.t. il pallone sul palo. I gol arrivano nella ripresa. Il Padova si porta in vantaggio con Jidayj con un tiro da fuori area al 17’ s.t.. Poi manca il raddoppio con Di Nardo dalla distanza (Rosati devia in angolo). Ed al 25’ s.t. arriva il pareggio di Corvia su calcio di rigore (Defendi atterrato da Cesar, che prende il secondo giallo ed è espulso). In superiorità numerica, i salentini cercano il raddoppio su palla inattiva e si rendono pericolosi anche con Giuliatto. Ma il sigillo della vittoria è firmato con un tiro dalla distanza di Vives, che consolida il Lecce al comando con una striscia di sei risultati di fila (5 vittorie e un pareggio). Per il Padova di Sabatini è la seconda sconfitta in campionato dopo quella di Crotone. (Pasquale Marzotta).
cittadella-gallipoli 1-2 — Il Gallipoli espugna il “Tombolato”, superando di misura un Cittadella a digiuno di vittorie da oltre un mese. Entrambe le squadre in emergenza in difesa, nel Cittadella manca la coppia centrale Pesoli-Cherubin, nel Gallipoli invece assenti Abbate e Franchini, ma almeno inizialmente sono i granata di Foscarini che accusano maggiormente il peso delle assenze. Il Gallipoli, infatti, mette in difficoltà i padroni di casa sin nei primi minuti, e il vantaggio non tarda ad arrivare: al 13’ angolo di Scaglia e pallone sul secondo palo, Carteri strattona Pallante, per l’arbitro è rigore. Dal dischetto Ginestra spiazza Villanova. Il Cittadella soffre ma rialza la testa con il passare dei minuti, e al 26’ la girata di Iunco finisce di poco a lato. Due minuti più tardi Iunco è spinto in area da Sosa, il fallo sembra esserci ma l’arbitro fa giocare. Il rigore Calvarese lo fischia al 39’ quando Oliveira è stretto in area da due giocatori e rovina a terra: Curiale trasforma dal dischetto. Il Gallipoli non molla e sfiora il vantaggio con Di Carmine, che impegna Villanova alla difficile deviazione in angolo. Dalla battuta del corner, irrompe Ginestra sottomisura e insacca. In avvio di ripresa ancora Gallipoli in evidenza: Manucci salva sulla linea il tiro di Di Carmine, sulla ribattuta Villanova devìa la conclusione di Mancini. L’ingresso di Ardemagni nel Cittadella dà un po’ di vivacità nell’attacco, ma soltanto la botta di Pettinari su punizione al 19’ impegna Sciarrone. (Simone Prai)
mantova-cesena 0-1 — Partita incredibile al Martelli. Il Mantova domina letteralmente il primo tempo sorprendendo il Cesena sul ritmo, costruendo e sprecando almeno sette occasioni da gol nitide, grazie anche alla vena di Antonioli (40 anni compiuti) che tra l’altro para un rigore di Carrus al 13’. Ma poi palle gol con Cavalli, Locatelli (gran parata di Antonioli), due volte Nassi ed ancora Cavalli. Il Cesena? Praticamente nullo in fase offensiva, ha stretto i denti arrivando fino al riposo in difficoltà. Nella ripresa all’inizio il copione sembra lo stesso con i padroni di casa che schiacciano gli ospiti ma al 17’ Bucchi, in campo da pochi minuti, fa gol di testa su azione da calcio d’angolo. Due minuti dopo Gervasoni colpisce il palo in mischia e lo stesso Bucchi poco dopo è costretto ad uscire per un malanno muscolare. Il Cesena si riorganizza un po’ e punge in contropiede ma il Mantova preme alla ricerca del pareggio. Ci prova ancora Cavalli al 40’ ed in pieno recupero, tra il parapiglia generale, Velotto vede un altro rigore a favore del Mantova: stavolta va lo specialista Caridi ma Antonioli anche in questo caso chiude la porta e salva i tre punti per la sua squadra. (Alberto Sogliani)
modena-crotone 0-2 — Il Crotone si toglie dalle zone a rischio del fondo classifica grazie alla terza vittoria consecutiva sul campo di un Modena tradito dal nerovosismo, ma anche penalizzato dalla decisioni dell'arbitro Giancola di Vasto, che mostra un eccesso di protagonismo. Le reti tutte nella ripresa quando il Modena si è trovato in inferiorità numerica per l'espulsione di Diagouraga al 44' pt per doppia ammonizione. Prima è stato Mazzarani con un colpo di tacco ad aprire le marcature poi è stato Abruzzese al 22' ad arrotondare il vantaggio. Strada ancora più in salita per il Modena quando al 39' Pinardi, entrato al posto di Bianco, è stato espulso direttamente per offese all'arbitro. E sempre a proposito di cartellini rossi, espulso anche Apolloni e il team manager di casa Montepietra, al 32' per proteste. Per il Modena è la terza sconfitta casalinga della stagione. Senza Bruno e Luisi, i gialloblù di casa sono andati vicinissimo al gol al 14' quando sul colpo di testa a colpo sicuro di Girardi, Concetti ha salvato la propria porta con un intervento miracoloso. Ancora il centravanti di casa pericoloso al 21' e ancora una volta sicura la risposta del portiere ospite. Nella ripresa il Crotone, raramente insidioso nella prima parte, è passato subito in vantaggio, sfiorando il raddoppio con Petrilli (entrato al posto dell'infortunato Zito) e Morleo. Sul gol di Abruzzese partita praticamenete finita. Il Modena ha vivacemente protestato anche a fine partite nei confronti dell'arbitro. (Paolo Reggianini)
piacenza-torino 0-0 — Un Piacenza rigenerato dalla cura Ficcadenti sfiora l'impresa contro un Torino molle e prevedibile, che subisce per più di un'ora la maggiore rapidità e intraprendenza della squadra di casa, brava a restare corta e a tenere in mano il gioco. Piacenza vicino al gol nel primo tempo con Guerra (a lato da posizione felicissima) e ancora di più nella ripresa: prima una punizione di Calderoni attraversa l'area piccola e colpisce il palo, Moscardelli cerca di sorprendere da quasi 40 metri Sereni che ci mette un piede in extremis, bravo ancora Sereni su Parfait e 29' Bini colpisce di testa da un passo senza trovare la porta. Colantuono pasa al 4-3-3 e Vantaggiato prima e Zoboli poi per poco non beffano i giovani di Ficcadenti. Nel finale espulso Rivalta per doppia ammonizione. (Paolo Gentilotti)
triestina-ascoli 2-0 — Sesto risultato utile consecutivo per la Triestina sotto la guida di Mario Somma: tre vittorie in casa, tre pareggi in trasferta il bilancio da media inglese. Ma il successo con l’Ascoli è stato meno facile di quanto indicato dal punteggio. Dopo avere impegnato il portiere alabardato in una difficile parata, con il palo a risolvere la situazione, l’Ascoli si è affossato con Marino, che atterrando in area Godeas ha provocato un rigore messo a segno dallo stesso Godeas. La reazione degli ospiti non si è fatta attendere, ma Agazzi è apparso insuperabile, alle spalle di una difesa già di per sé molto abile. Su calcio di punizione battuto con molta forza, Godeas ha visto successivamente il pallone stamparsi sul palo, e stessa fine ha fatto il suo tiro dal dischetto su altro rigore concesso dall’arbitro Celi per fallo su Stankovic da parte di Gazzola, espulso quale ultimo uomo. Situazione immutata nella ripresa, per l’assetto delle due squadre, ma l’Ascoli, pur ridotto in dieci, ha attaccato con molta decisione opponendosi con efficacia alle azioni in contropiede della Triestina. Il raddoppio è stato un pezzo di bravura di Godeas, che a terra dopo avere subito fallo ha proseguito l’azione concludendola con un pallonetto da lunga distanza che ha sorpreso il portiere Frezzolini. Vani gli ultimi assalti portati sui due fronti: il punteggio non è mutato. (Dante di Ragogna)