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UDINE, 14 dicembre 2008 - L'Udinese getta al vento la miglior occasione per mettere fine a una serie nera, facendosi raggiungere dalla Lazio dopo essersi portata sul 3-0. In avvio sembrava la giornata scacciacrisi dei bianconeri, trascinati da Di Natale e Quagliarella. Ma la ripresa è tutta della Lazio, che trova tre gol nell'incredibile finale.

NOVITA' - Delio Rossi si presenta al Friuli con le novità stagionali di Del Nero (largo a sinistra nel 4-4-2) e Belleri (cursore basso a destra, con Lichtsteiner davanti a lui), e il tandem Zarate-Rocchi. Marino risponde con il tridente classico (Di Natale-Quagliarella-Pepe) e un 3-4-3 (dentro Sala fuori Obodo, con Lukovic e Motta sulle corsie).

PREMIATA DITTA - Dopo cinque sconfitte consecutive, l'Udinese non vuole perdere tempo. E' sufficiente un quarto d'ora per mettere fine al digiuno di gol che durava da due gare. Il doppio vantaggio che tramortisce la Lazio è firmato dalla premiata ditta Di Natale-Quagliarella. Il fantasista si fa perdonare l'espulsione contro il Chievo sfruttando l'ottimo assist in verticale di Quagliarella e beffando Carrizo con un comodo tocco sotto. Passano poco più di cinque minuti e Di Natale ricambia il favore: partito sul filo del fuorigioco (grave l'errore della retroguardia ospite), serve a Quagliarella la palla da appoggiare per il 2-0.

CINISMO - Due occasioni, due gol, e partita e che non poteva mettersi meglio per i friulani. La Lazio prova a rispondere, ma la reazione sta tutta in un colpo di testa di Diakitè su un corner, respinto da Handanovic, e nei cross di Lichtsteiner, puntualmente respinti dai tre centrali di casa. Zarate non ha lo spunto delle giornate migliori e si perde tra le maglie bianconere, costretto ad arretrare per cercare palloni utili. Rocchi si vede solo nel finale con un colpo di testa che potrebbe riapire i giochi, ma finisce alto.

CAMBI - Nella ripresa Delio Rossi boccia il suo esperimento. Out Belleri e Del Nero, dentro Meghni e Pandev, per cercare di trovare qualche idea in più. La Lazio è più viva in avanti, ma commette le stesse disattenzioni dietro: palla persa in mediana, lancio per Di Natale che ha tutto il campo e batte Carrizo, dopo una respinta corta di quest'ultimo. Nonostante l'handicap, i biancocelesti rispondono. Il destro di Meghni finisce a lato di poco, poi Zarate accorcia le distanze, dopo l'intervento di Handanovic sul sinistro potente di Pandev.
RIMONTA - Il gol dà fiducia agli ospiti che fanno la partita, complice il visibile calo dell'Udinese. Diakitè firma il 3-2 con un colpo di testa sul corner di Zarate e il copione dell'ultima mezz'ora è sempre lo stesso: palla alla Lazio e Udinese che si affida al contropiede, abbassando il baricentro. Un brivido scuote il Friuli sul destro a fil di palo di Zarate, e quando ormai i giochi sembrano fatti è Ledesma a inventare il 3-3 definitivo con un bolide da fuori area.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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