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CAGLIARI, 30 novembre 2008 - Se la Sampdoria ha conquistato un solo punto in trasferta, a fronte dei 15 ottenuti in casa, un motivo ci sarà. Difetto di personalità, problemi psicologici. Se poi di fronte c'è un Cagliari solido e tenace come quello visto oggi, per la squadra di Mazzarri c'è davvero poco da fare.

RIENTRI - Giornata di grandi rientri: nel Cagliari c'è Pisano, che non si vedeva da circa un mese; nella Samp Palombo torna a guidare il centrocampo dopo due mesi di stop per infortunio. Allegri schiera un "quasi tridente", con Acquafresca e Jeda supportati da Cossu; Mazzarri propone il solito foltissimo centrocampo, con Cassano e Bellucci a fare da terminali offensivi. I presupposti per una bella partita ci sono tutti, ma il terreno in pessime condizioni per la pioggia caduta in abbondanza durante la notte e un tatticismo estremo contribuiscono a dar vita a un primo tempo ai limiti dell'inguardabile. Pochissimi i sussulti: il primo è al 15', quando dopo una bella azione manovrata della Samp, Sammarco mette al centro da sinistra per l'inserimento di Padalino, che di testa manda alto.

POCHE EMOZIONI - Il Cagliari fa molto gioco a centrocampo, Fini cerca di sfruttare gli inserimenti di Cossu e le torri di Acquafresca, ma la difesa della Samp è brava a chiudere tutti gli spazi. Uno scivolone di Castellazzi al 35' in fase di disimpegno, con Acquafresca che per poco non ne approfitta, sveglia i tifosi nella fase più soporifera del match. La partita si anima nel finale: al 38' la squadra di Mazzarri ci prova in contropiede: Cassano in area fra due difensori cerca di piazzare il destro, ma la conclusione è prevedibile e Marchetti blocca. Ancora contropiede blucerchiato al 40': Cassano apre sulla destra per Padalino, cross immediato per Belucci, anticipato da una tempestiva uscita bassa di Marchetti. Allo scadere del primo tempo Jeda prova la conclusione da fuori area, Castellazzi blocca a terra.

JEDA-GOL - Il timore che il secondo tempo sia altrettanto brutto viene spazzato via da Jeda, che in avvio di ripresa porta in vantaggio il Cagliari: calcio di punizione di Fini da posizione decentrata, l'attaccante brasiliano si inserisce bene e di testa batte Castellazzi. La Samp impiega qualche minuto a metabolizzare lo svantaggio, poi al quarto d'ora si sveglia, aumenta l'intensità della manovra e con un paio di numeri di Cassano crea scompiglio nella difesa cagliaritana. Il Cagliari è attento e appena può si fa vedere dalle parti di Castellazzi: al 18' Conti ruba palla sulla trequarti e prova subito la conclusione, palla che sfiora il pallo alla sinistra di Castellazzi. Tre minuti dopo ci prova Lopez, su punizione di Fini, a chiudere il match, ma il suo colpo di testa è bloccato dal portiere blucerchiato.

RISVEGLIO TARDIVO - Mazzarri prova a scuotere i suoi inserendo Bonazzoli al posto di Palombo (in ombra il suo rientro): la torre della Samp diventa il terminale offensivo, con Bellucci e Cassano alle sue spalle che a turno si inseriscono. Poi Delvecchio prende il posto di uno spento Dessena e Pieri quello di Ziegler. La Samp aspetta gli ultimi dieci minuti per svegliarsi: al 36' Bonazzoli colpisce di testa su un bel cross di Cassano, ma la palla è a lato; al 41' Marchetti blocca con il corpo una pericolosa incursione dello stesso Bonazzoli e sul seguente corner Gastaldello di testa manda alto. Al 44' Delvecchio spreca la più grossa palla gol dei blucerchiati: dimenticato in area dai difensori cagliaritani, mette a lato di testa da ottima posizione. In pieno recupero ci prova ancora Bonazzoli, Marchetti blocca sulla linea di porta. Finisce così, con la Samp in spinta (tardiva) e il Cagliari bravo a difendere il gol di Jeda.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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