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ROMA, 17 dicembre 2008 - La Roma batte il Bologna grazie alla doppietta di Mirko Vucinic, al terzo centro in tre giorni. I giallorossi affronteranno la vincente di Inter-Genoa, in campo il 13 gennaio.

MONTELLA CHIAMA - Largo turn over per Mihajlovic, che lascia Di Vaio a casa e risparmia l'impegno anche a Bombardini. A sinistra si rivede Cesar, con Adailton dalla parte opposta e Marazzina unica punta. Spalletti lascia fuori Totti (panchina), Juan e Perrotta (tribuna), affidando a Loria il ruolo di spalla difensiva di Mexes. Il ritmo è basso, ma la partita ha qualche motivo d'interesse: c'è la voglia di riscatto dei "vecchietti" Montella e Marazzina, entrambi classe '74, e quella dei tanti giocatori sotto osservazione in chiave mercato. A gennaio il destino di tanti rossoblù (ma anche di qualche giallorosso) potrebbe cambiare e queste occasioni servono a mettersi in mostra.

MARAZZINA RISPONDE - Montella bussa dopo 11 minuti alla porta di Colombo con una giocata delle sue: contropiede e dribbling a rientrare su Britos, tiro a "giro" dal limite di pochissimo a lato. Marazzina gli risponde con un destro destinato all'incrocio respinto in angolo da Artur. Il portiere della Roma si rende indispensabile anche sulla punizione di Volpi girata in porta da Cesar, ancora piuttosto fuori dagli schemi di Mihajlovic.

MIRKO E JEREMY - Adailton gioca largo a destra, per questo è quasi nulla la spinta di cui avrebbe bisogno l'attacco del Bologna. Più sorniona la Roma, che dà l'impressione di aspettare un po' troppo prima di assestare il colpo. Baptista va a un passo dal vantaggio in avvio di ripresa (bravo Colombo), ma per assistere a un assalto davvero convincente bisogna attendere l'ingresso di Vucinic. Dopo aver tirato un bel sospiro di sollievo per l'errore di Coelho nel contropiede 4 contro 2 innescato da un errore a centrocampo, Spalletti vince la partita grazie al montenegrino, già a segno domenica contro il Cagliari. Vucinic prima centra la traversa (81'), e poi firma la doppietta che lancia la Roma ai quarti. Sul secondo gol pesa enormemente l'errore di Castellini; il primo va diviso con Menez, all'ennesimo capolavoro: un passaggio smarcante "no look" che vale il passaggio del turno.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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