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PALERMO, 14 dicembre 2008 - Cassani e Simplicio, professione bomber. Miccoli, squalificato in tribuna, approva e applaude. Al Palermo annullano pure un gol regolare per fuorigioco ma stavolta Zamparini non dice niente. Siena domato con un perfetto 2-0, un gol per tempo, tante occasioni, pochi pericoli e solo all'inizio del match. Certe volte basta la classe di Liverani per avere la meglio, o l'agonismo di Succi, uno che la serie A l'ha vista poco e ogni volta gioca come se dovesse conquistarsela. Il Siena è così quando gioca in casa, in trasferta invece sbaglia troppo.

FUOCO DI PAGLIA - Per i toscani, il copione è lo stesso di sette giorni fa a Napoli: nei primi 45' avrebbe due, tre occasioni per portarsi in vantaggio ma né Kharja, né Maccarone ne approfittano (complice un ottimo Amelia) e allora passa il Palermo. Minuto trenta, la prima sbavatura di Portanova permette a Simplicio di recuperare ed aprire a destra per Cassani: il cross è un tiro che beffa Curci e s'insacca a fil di palo. Attenuante dei bianconeri: Rossettini è uscito per infortunio, fin lì la baracca aveva retto. I rosanero giustificano il vantaggio con un crescendo di possesso palla, occasioni, presenza tattica: otto tiri nello specchio dopo 45'. Il Siena? Tanto Zuniga, poco Ghezzal.

SETTE SU NOVE - Un'altra incomprensione difensiva e il Palermo raddoppia: Moti prende in controtempo Portanova, palla a Succi che in un attimo trova libero Simplicio. Gol di petto, pesantissimo: partita virtualmente chiusa all'8' della ripresa. Frick per Maccarone non sposta d'un centimetro gli equilibri: il Siena non è squadra da trasferta, se dopo nove partite giocate lontano dal Franchi, ne ha perse sette. Ma la squadra è viva, l'Inter è avvertita. Successo pesante, invece, quello del Palermo orfano di Miccoli, visto che il "Romario del Salento", fin qui, aveva portato 13 dei 23 punti rosanero. E domenica c'è la Lazio, per il sorpasso.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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