CAGLIARI, 7 dicembre 2008 - Non c'è due senza tre. Per la terza partita consecutiva il Cagliari vince 1-0 in casa, conquistando la quinta vittoria consecutiva al Sant'Elia dove mantiene la porta inviolata da 352'. Ma il Palermo, vittima dei rossoblù, avrebbe meritato almeno il pari, legittimato da una ripresa da padrone assoluto del campo, in cui Miccoli e compagni hanno colpito due traverse costringendo la squadra di Allegri nella propria metà campo. Se a questo si somma che la rete decisiva di Fini sembra davvero in fuorigioco la rabbia del Palermo è servita.
MODULI - Allegri e Ballardini scelgono entrambi il 4-3-1-2. Nel Cagliari c'è Acquafresca, che ha superato i problemi fisici e fa coppia in attacco con Jeda. A supportarli Cossu. Nel Palermo confermato l'undici che ha battuto il Milan, con Simplicio a supporto di Cavani e Miccoli.
RITMO - L'inizio è vivace, con le due squadre che si affrontano a viso aperto, anche se non si vedono occasioni clamorose. La migliore, al 14', la produce Conti, che mette i brividi ad Amelia con un tiro dalla distanza che si abbassa all'improvviso andando a lambire la traversa. Il Palermo risponde con uno splendido cross di Miccoli dalla sinistra, con un gesto simile alla "trivela" di Quaresma: l'invito è per Simplicio sul secondo palo, ma Agostini lo ferma.
VANTAGGIO - Subito dopo il 20' il ritmo cala. Il Cagliari mette la museruola a Liverani e Simplicio, inaridendo le fonti di gioco del Palermo. Ma i rossoblù non riescono a produrre nulla fino al 34', quando la gara cambia volto. Jeda prende palla sulla trequarti, grazie anche ad una scivolata di Nocerino, e imbecca Cossu, che crossa sul secondo palo dove Fini mette alle spalle di Amelia. Per il centrocampista secondo centro in campionato, per il Cagliari nona gara consecutiva con almeno una rete segnata.
REAZIONE - A scuotere il Palermo ci prova Miccoli, che poco dopo il gol semina il panico in area del Cagliari, cercando spazio per il tiro ma ritrovandosi chiuso da quattro uomini, prima di cadere a terra dopo un intervento di Bianco giudicato regolare dall'arbitro. E' l'unico rischio corso dalla squadra di Allegri, che continua a non far giocare Liverani e Simplicio complicando, e di molto, la vita agli ospiti.
RIPRESA - La musica cambia nei secondi 45'. Liverani arretra di qualche metro, e complice la stanchezza di Cossu riesce ad avere più spazio. Il Palermo prende in mano il gioco, e al 53' protesta ancora con l'arbitro Banti quando Bianco, ultimo uomo, stende Cavani al limite dell'area senza che il direttore di gara intervenga.
ASSALTO - La supremazia del Palermo si trasforma in dominio dopo il quarto d'ora e dopo che Ballardini ha inserito Succi al posto di Bresciano schierando gli ospiti col tridente. Liverani ora è incontenibile, e al 65' smarca Simplicio con uno splendido assist di tacco non agganciato dal brasiliano. Poco dopo Miccoli batte un corner dalla sinistra, Lopez colpisce di testa all'indietro facendo finire il pallone sulla traversa.
ANNULLATO - Allegri inserisce Lazzari per Cossu e Liverani torna a spegnersi, ma non il buon momento del Palermo, che continua ad avere il controllo del gioco. Il pari arriva all'85', firmato da Miccoli che ribadisce in rete una corta respinta di Marchetti su tiro di Cassano: l'attaccante, però, era in fuorigioco e l'arbitro giustamente annulla. Poco dopo Cavani di testa colpisce una traversa clamorosa a portiere battuto: sulla ribattuta Mchdedlidze non controlla. E' l'ultima ghiotta occasione per il Palermo, che fuori non vince dal 5 ottobre, quando espugnò il campo della Juventus, e che resta a quota 20 in classifica, agganciato proprio dal Cagliari, alla sesta vittoria stagionale.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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