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GENOVA, 27 novembre 2008 - Per la Samp è una lezione. Da applicare al più presto, anche e soprattutto ai fini della qualificazione, che i blucerchiati si giocheranno a Liegi la prossima settimana: va bene l'impegno, ma un po' più di sapienza tattica e di cattiveria in attacco non guastano. Lo dimostra un efficace Stoccarda, al quale il pari di stasera va perfino un po' stretto. Così il traguardo storico di Walter Mazzarri, che con 10 risultati utili consecutivi in Europa supera il record doriano di Boskov, resta privo di ciliegina.

MESTIERE - La Sampdoria si presenta in campo con tanta voglia di mettere sotto lo Stoccarda e di dimostrare che non si fanno sconti. Eppure la Samp deve suo malgrado scontare qualcosa: qualcosa che si chiama carenza di mestiere. Perché non appena i tedeschi vengono avanti con i movimenti giusti, aprendo la difesa doriana, Marica ha la palla giusta da mettere dentro di piatto con assoluta facilità. Segue una fase in cui la squadra di Widmayer e Babbel sfoggia tutta la sua esperienza, con i blucerchiati in evidente difficoltà. Ma col passare dei minuti, comoplice l'aiuto del pubblico, la voglia torna a vedersi e contagia un certo Cassano, che inizia a gestire i palloni come sa. Così arrivano le occasioni - clamorosa quella di Franceschini, che forse era in fuorigioco ma che certamente subisce un fallo da rigore da dietro - e poi arriva il gol grazie a Sammarco, che risolve una delle tante mischie in area. E alla fine sono gli uomini di Mazzarri a premere ancora alla ricerca del raddoppio.

LA RIPRESA - Si torna in campo con lo stesso canovaccio: Samp vivace soprattutto con Cassano e Bonazzoli ma Stoccarda cinico e sempre pronto a colpire. Ci si prova da entrambe le parti, ma la vera occasione è per i tedeschi e consiste di fatto in un rigore negato: su spunto in area di Gomez, infatti, Accardi entra in ritardo e mette giù l'attaccante, che si fa pure male ma l'arbitro fa giocare. i minuti passano, Mazzarri mette mano al mazzo per giocare la carta Bellucci, e in effetti qualcosa accade: c'è più velocità e migliorano anche i meccanismi con Cassanio. Ma lo Stoccarda è sempre in agguato, e dà l'impressione di poter far male non apepna lo dovesse decidere. Così arriva il fischio finale, con la qualificazione ancora tutta da giocare: lo Standard, rivale dei doriani la prossima settimana, è infatti balzato a 6 punti contro i 4 di Samp e Stoccarda. E, non va dimenticato, in agguato c'è il Siviglia, che oggi ha riposato ma settimana prossima giocherà in casa con un Partizan Belgrado ormai in disarmo: passeranno solo in tre.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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