GENOVA, 15 marzo 2009 - Due reti di Pazzini. E altrettante di Baptista. Sampdoria-Roma finisce 2-2, nel segno degli attaccanti. Ma la gara di Marassi è stata molto di più: una partita divertente, in cui la Samp ha mostrato una volta di più il suo potenziale offensivo, con Cassano e Pazzini che sembrano la coppia perfetta, studiata in laboratorio, mentre la Roma ha dimostrato duttilità tattica e un grande carattere, pareggiando con l'uomo in meno, e sopperendo alle tante assenze. E soprattutto non avvertendo il contraccolpo psicologico della fresce e beffarda eliminazione dalla Champions League.
APRE BAPTISTA - Si parte subito forte. Sinistro di Stankevicius, convergendo al centro dalla destra: palla che colpisce il palo esterno e finisce sul fondo. Ma il gol lo trova la Roma. Con Baptista, già a segno all'andata con la doppietta che aveva deciso il 14 gennaio il recupero della nona giornata di campionato. Il brasiliano corregge in rete sottomisura un cross da sinistra di Tonetto.
IRROMPE PAZZINI - Ma la Samp non ci sta. Gioca bene, trascinata dai preziosismi di Cassano, micidiale quando converge al centro da sinistra, pericoloso sia quando cerca l'assist che quando si mette in proprio, puntando la porta o provando la conclusione. E poi, là davanti, c'è il solito Pazzini. Implacabile. Che segna di testa, su cross teso di Cassano. La difesa giallorossa, schierata in un'inedita line a tre da Spalletti, scricchiola. Intanto esce Stankevicius, non al meglio, dentro Padalino. Che propizia il 2-1. Lo realizza il solito Pazzini, ancora a segno dopo una respinta corta, difettosa, di Doni su un diagonale dell'esterno destro blucechiato. Ottavo gol in campionato del centravanti ex Fiorentina. Una sentenza sottoporta. Samp avanti 2-1 all'intervallo.
FORCING ROMA - I giallorossi a inizio ripresa aumentano i giri del loro motore. E sfiorano il pari prima con Menez e poi con Motta. L'operazione pareggio è però complicata dall'espulsione proprio di Motta. Il laterale destro viene cacciato per un doppio cartellino giallo, la seconda ammonizione arriva per un'ingenua trattenuta su Padalino sulla trequarti avversaria.
CHIUDE BAPTISTA - Ma il pareggio la Roma lo trova lo stesso. Ancora con Baptista, stavolta su rigore concesso dall'arbitro Rosetti per una trattenuta di Padalino su Tonetto. Mazzarri viene espulso per proteste. La Samp si riporta in avanti e chiude spingendo forte. Senza fortuna. L'ultima palla buona arriva sulla testa di Pazzini, che però sfiora soltanto la tripletta: Doni si riscatta dall'errore in occasione dell'1-2 con una grande parata. La Roma tiene. Finisce 2-2.
Fonte: gazzetta.it
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