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GENOVA, 4 marzo 2009 - La Sampdoria si aggiudica il primo atto della semifinale con l'Inter infliggendo ai campioni d'Italia una sonora lezione. Il 3-0 non ammette repliche. Maturato nel primo tempo, descrive perfettamente l'atteggiamento superficiale dei nerazzurri autori di una prova disastrosa. Una sconfitta senza attenuanti per l'Inter, una grande impresa per la Samp che passa con Cassano e mette in cassaforte il risultato con la doppietta di Pazzini.

MOU CAMBIA - Walter Mazzarri schiera il meglio della sua Samp. Mourinho, invece, con il Manchester United che incombe si affida al turnover, cambia l'assetto tattico e schiera una difesa a quattro (Rivas, Cordoba, Materazzi e Maxwell), mentre sulla linea mediana, agiscono Zanetti, Vieira e Muntari. Quindi il tridente forte di Mancini, Adriano e Balotelli. Ma chi si aspetta la solita Inter sorniona, che esalta la sua fisicità e il suo possesso palla per poi affondare, deve fare i conti con una Sampdoria equilibrata e ben messa in campo.

CASSANO GOL - Come domenica con il Milan, tutte le lucine dei blucerchiati funzionano a meraviglia. Abile nel gioco sulle fasce con i raddoppi, sempre pronta a trovare il varco giusto per Cassano e Pazzini, la formazione ligure sfrutta i clamorosi errori della difesa nerazzurra, puntalmente beffata dalla velocità dei blucerchiati. Come al 9', allorché Cassano recupera palla su un buco di Rivas e supera Toldo con un pallonetto. La reazione interista non è lucida. Mancini sembra aver perso il passo di un tempo, mentre Adriano fatica a destreggiarsi in una marcatura feroce. Balotelli ci prova di più cercando spesso la soluzione personale.

DIFESA ALLO SBANDO - Ma è solo Samp; tanta Samp. Che raddoppia al 30' con Pazzini, pronto a raccogliere di testa la palla prolungata nel mucchio da Raggi. L'Inter è annichilita e fatica a entrare in partita, concedendo troppo ai padroni di casa; anche a centrocampo dove l'esperienza di Zanetti e Vieira dovrebbe fare la differenza. Ma non è proprio serata e a pagarne le conseguenze sono i giocatori meno dotati come Muntari, capace di regalare praterie a Cassano che non sbaglia un colpo. Bellissimo quello al 42' per Padalino che mira il primo palo; Toldo respinge, Cordoba non riesce a spazzare e indisturbato Pazzini scarica in porta per il 3-0.

BALOTELLI CHE PAURA - Mourinho all'inizio della ripresa inserisce la benzina di Maicon che prende il posto dell'inguardabile Rivas, ma il gap è pesante e anche le scorribande del brasiliano diventano prevedibili per la Samp che difende il vantaggio senza affanno. Ma i blucerchiati si lasciano contagiare dal nervosimo dell'Inter e al 15' perdono Gastaldello, espulso per doppia ammonizione per un fallaccio su Balotelli che subito dopo abbandona il campo in barella. L'attaccante mette in apprensione tutti crollando al suolo, dopo avere terminato la sua corsa contro il palo, nel tentativo di precedere Castellazzi in un'azione precedente . Fortuntamente la giovane punta di Mourinho si riprende negli spogliatoi, mentre i compagni di squadra cercano ostinatamente il gol. Ci prova Obinna, inserito al posto di Balotelli, soprattutto Crespo che rileva Mawell. L'argentino ingaggia un duello personale con Castellazzi che si supera almeno in due occasioni. Ma è troppo tardi: la Samp non perde la testa e porta a casa un risultato tondo tondo che solo un atto folle potrebbe privarla della finale il prossimo 22 aprile.

Fonte: Gazzetta.it

Highlights

9' 1-0 Antonio Cassano [Sampdoria]

30' 2-0 Pazzini [Sampdoria]

42' 3-0 Pazzini [Sampdoria]

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