LONDRA (Inghilterra), 25 febbraio 2009 - Il diavolo non è così brutto come lo si dipingeva, ma la Juve se ne accorge con 20’ di ritardo e così perde 1-0 contro il Chelsea nell’andata degli ottavi di finale di Champions. A Stamford Bridge i Blues, trascinati da un super Drogba, impazzano nei primi 20', poi però la Juventus trova il coraggio e la forza per riequilibrare il match prima, e chiudere all’attacco poi. Manca l’acuto, colpa di una manovra un po’ lenta, che fa arrivare alla moviola i rifornimenti per Amauri e Del Piero. Al ritorno la Juve sarà costretta a scoprirsi, ma la sfida resta aperta, se si guarda ai precedenti bianconeri in casa con Zenit e Real Madrid.
MONOLOGO CHELSEA - La Juve incappa in una partenza falsa. Purtroppo però non è come nell’atletica leggera, qui non si ripete lo start. Ma invece se ne pagano le conseguenze. Nei primi 20’ il Chelsea detta legge. Kalou spinge forte sulla destra, mettendo in difficoltà un impreciso Molinaro, Drogba deve avere imparato qualche trucchetto dall’illusionista ingaggiato per un pranzo con la squadra da Abramovich: appare dappertutto. L’ivoriano fa le prove di vantaggio cun un colpo di testa alto su cross di Bosingwa. Poi reclama il rigore per un contatto in area con Molinaro. Quindi raccoglie un lancio di Kalou, elude il fuorigioco e trafigge Buffon. Quarto gol stagionale, secondo in Champions. E 1-0 Chelsea. Poi Drogba fa gridare al raddoppio, quando di testa sfiora ancora il gol su angolo da destra. La mareggiata blu rischia di spazzar via una Juve impaurita, che concede agli avversari il monopolio del possesso palla.
BRIVIDO JUVE - Ma la Juve come carattere non è seconda a nessuno, e rialza la testa. Con il suo uomo più rappresentativo, il capitano. Tiago verticalizza per Del Piero, la cui eccellente girata di destro chiama Cech alla prodezza. Nulla da fare, ma è la scossa. La Juve c’è. Quella di inizio gara era troppo brutta per essere vera. I bianconeri guadagnano qualche metro, sono sempre un po’ lenti in avvio di manovra con Tiago, ma perlomeno fino a fine primo tempo se la giocano alla pari, ribattendo colpo su colpo alle iniziative Blues.
FUORI CAMORANESI - A inizio ripresa Ranieri perde Camoranesi, per un acciacco alla coscia sinistra. Dentro Marchionni.
IL PALLONE SI SGONFIA - All’8’ una curiosità: contrasto titanico Chiellini-Alex, il pallone "esplode". Da stropicciarsi gli occhi.
SUPREMAZIA JUVE - La Juve ora fa possesso palla, ma non riesce a velocizzare il gioco. Marchionni, convergendo dalla destra, prova un sinistro che finisce di poco alto. Si fa male anche Tiago. Dentro Marchisio. Il Chelsea è calato vistosamente, la Juve ora ci creda, spinta dal rumoroso spicchio di tifo bianconero. Sissoko giganteggia, Marchisio porta inserimenti offensivi dei centrocampisti, ma le occasioni gol latitano. Anelka prova a riscattare una prestazione incolore con un destro che non passa lontano dal palo protetto da Buffon. Nel finale entra per una manciata di minuti anche Trezeguet, ma non trova il tempo per colpire, come prova a fare invano Nedved nel recupero. Il Chelsea vince il primo round, ma manca il colpo del k.o. All’Olimpico di Torino, tra due settimane, ci sarà da divertirsi.
Fonte: gazzetta.it
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